.

instagram

.
.

Preolimpico Trieste. Report 6^ giornata

Pallanuoto
images/joomlart/article/094a2c9f1d90805e6970ea565d679751.jpg

La sesta giornata del torneo preolimpico maschile, in svolgimento al centro federale Bruno Bianchi, assegna ad Ungheria, Spagna, Francia ed Italia gli ultimi quattro pass per partecipare ai Giochi di Rio de Janeiro. Le squadre già qualificate erano Australia, Brasile, Croazia, Grecia, Giappone, Montenegro, Serbia e Usa. Seguono tabellini, sintesi e interviste. 


Quarti di finale 
(31) Ungheria-Germania 8-7 (1-0, 4-2, 2-1, 1-4) play by play
(32) Canada-Spagna 7-8 (1-2, 2-2, 0-3, 4-1) play by play
(33) Francia-Olanda 12-11 dtr (1-3, 2-1, 2-2, 3-2; 4-3) play by play
(34) Romania-Italia 7-8 (0-2, 3-2, 3-3, 1-1) play  by play

Semifinali - sabato 9 aprile
(35) 16:00 Germania-Olanda
(36) 17:30 Canada-Romania
(37) 19:00 Ungheria-Francia
(38) 20:30 Spagna-Italia


Finali - domenica 10 aprile
7° posto 11:00 L35-L36
5° posto 12:30 W35-W36
3° posto 15:30 L37-L38
1° posto 17:00 W37-W38


UNGHERIA-GERMANIA 8-7


20160408 Gsca HUN GER TS11213


Ungheria: Nagy, Zalanki, Manhercz 2, Erdelyi 2, Vamos, Hosnyanszky, Decker, Szivos 1, Dan. Varga, Den. Varga 3 (2 rig.), Bedo,Harai, Bisztritsanyi. All. Benedek.
Germania: Kong, Bukowski 2, Schlanstedt, Real 1, Preuss, Jungling, Nossek 2, Schuler , Stamm, Cuk 1, Restovic 1, Eidner, Hohne. All. Weissinger.
Arbitri: Peila (Usa) e Alexandrescu (Rou)
Note: parziali 1-0, 4-2, 2-1, 1-4. Usciti per limite di falli Stamm (G) nel secondo tempo, Szivos (U) e Dan. Varga (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 3/6 + 2 rigori e Germania 3/12. Spettatori 400.


Sintesi. L'Ungheria soffre, batte 8-7 la Germania e strappa il pass per Rio de Janeiro. Il primo tempo risente della tensione e viaggia nell'equilibrio: l'unico gol è del magiaro Eredelyi con l'uomo in più. Nel secondo tempo l'Ungheria va sul 3-0 con Manhercz e Denes Varga su rigore; la Germania accorcia due volte sul -2 (4-2, 5-3), ma gli ungheresi accelerano ulteriormente nel terzo tempo con altre due reti di Denes Varga (superiortà numerica e rigore) e si portano sull'8-3 . La contesa sembra chiusa, invece la Germania sfiora l'impresa segnando quattro reti consecutive con Nossek, capitan Real, Restovic e Bukowsi. Nossek ha anche l'ultimo tiro, ma coglie la traversa con una palomba. L'Ungheria resiste e si qualifica alle Olimpiadi.


Benedek (coach Ungheria): "La tenzione è sempre alta. Abbiamo dimostrato in tre tempi che siamo netttamente più forti. Il quarto tempo è iniziato male; la Germania è tornata in partita e ho temuto il peggio. Nello sport sono cose che possono accadere, ma abbiamo avuto la forza di contenerli. Sono molto contento per la nostra qualificazione. Abbiamo ottenuto risultati importanti nel quadriennio. Un'Olimpiade senza l'Ungheria sarebbe stata inimmaginabile".


Daniel Varga (Ungheria): "Sono soddisfato della qualificazione alle Olimpiadi. Del resto era il nosto obiettivo. La Germania ha reso la partita molto difficile. Complimenti a entrambe le squadre".


Denes Varga (Ungheria): "La partita è stata dura; la Germania è una buonissima squadra ma noi avevamo la partita in pugno. Alle Olimpiadi mi aspetto proprio questo tipo di partite, molto equilibrate ed aperte fino alla fine. ci saranno solo le squadre più forti e noi non potevamo mancare".


Weissinger (coach Germania): "Siamo molto arrabbiati per come abbiamo giocato all'inizio della partita; siamo riusciti a reagire e forse avremmo meritato di arrivare ai tiri di rigore. Comunque è stata una buona partita. Adesso lavoreremo sui giovani e proveremo a stilare un progetto che ci accompagni alle Olimpiadi di Tokyo".


CANADA-SPAGNA 7-8


20160408 Gsca 6 Marc MINGUELL ESP TR18199


Canada: Aleksic, Kubada 1, Vikalo, Costantin Bicari, Boyd 2, Robinson, Lapins, Graham 1, Radojcic, Conway 1, Torakis, Mcelroy 2, Randall. All. Porzio.
Spagna: Aguilar Vicente, Munarriz Egana, Bustos Sanchez, Alarcon Tevar 1, Molina Rios 3 (2 rig.), Minguell Alferez, Sziranyi Somogyi, Espanol Lifante 1, Tahull Compte, Fernandez Miranda, Mallarach Guell 1, Echenique Saglietti 2, Lopez Pinedo. All. Hernandez.
Arbitri: Putnikovic (Srb) e Szekely (Hun).
Note: parziali 1-2, 2-2, 0-3, 4-1. Usciti per limite di falli Bustos Sanchez (S) e Torakis (C) nel terzo tempo, Munarriz Egana (S) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Canada 4/13 e Spagna 3/8 + 2 rigori. Spettatori 1000.


Sintesi. La Spagna si qualifica alle Olimpiadi grazie alla vittoria per 8-7 sul Canada. Primo tempo equilibrato con gli iberici sul 2-1. Prima segna il canadese Graham, poi doppio Rios Molina. Boyd pareggia, ma Alarcon Tevar e Rios Molina allungano sul 4-2. Sul 4-3 la Spagna risolve la partita con un break di 3-0 con una doppietta di Echenique Saglietti e la rete di Mallarach Guell. Nel quarto tempo i canadesi dimostrando carattere, cercano la rimonta arrivando al gol del 7-8 con McElroy a due secondi dalla sirena, quando ormai è troppo tardi per sognare.


Hernandez (coach Spagna): "La Spagna è alle Olimpiadi. Sapevamo che sarebbe stato difficile perché questo torneo è particolare. Abbiamo sofferto fino all'ultimo secondo, ma i giocatori sono stati bravi. Sono riusciti ad ottenere e gestire un margine di vantaggio di 4 gol. Il torneo è iniziato con una sconfitta un po' a sorpresa contro l'Olanda; poi la partita con l'Italia ci ha dato la fiducia necessaria per arrivare fino alla fine, tutti uniti. Non ho mai sofferto così in vita mia. Adesso dobbiamo crescere e siamo molto contenti. Nel finale non era una finale, era qualsiasi cosa fuori dalla pallanuoto. I giocatori erano bloccati, ma non so trovare una spiegazione tecnica a ciò che è successo. Ho avuto sempre la fortuna di qualificarmi senza la necessità di disputare un preolimpico, quindi non so cosa significhi partecipare da giocatore. Da allenatore è stato bellissimo, anche se molto duro".


Espanol Lifante (Spagna): "Questa partita ci ha messo molta pressione, ci siamo giocati un'intera carriera sportiva. Disputare le Olimpiadi è il risultato del lavoro svolto per tutta una vita. Ora lavoreremo per alzare l'asticella delle nostre aspettative e aspirare alla medaglia olimpica".
 
Molina (Spagna): "Le olimpiadi sono l'obiettivo che ci siamo posti all'inizio della stagione. Siamo molto felici di averlo raggiunto; è stato un percorso difficile. La prima sconfitta del torneo ci ha scosso. Dopo abbiamo giocato molto meglio. Il Canada è una squadra forte, che ha dimostrato le sue potenzialità. Sono molto soddisfatto".


Porzio (Canada): "E' stata una bella favola. Abbiamo giocato abbastanza bene anchè con grande continuità. Oggi c'erano una tensione ed emozione. Abbiamo sbagliato molto in superiorità numerica. Ci siamo sciolti quando la partita era compromessa. Ha vinto la squadra più esperta, con più talento e più qualità. E' importante per la pallanuoto mondiale che squadre non europee riescano ad arrivare ad alti livelli. Perdere di un gol conto la grande Spagna è un buon inizio".


FRANCIA-OLANDA 12-11 dtr (8-8)


6fra
 
Francia: Garsau, Saudadier, Kovacevic, Blary, Khasz, Simon 1, Crousillat, Izdinsky 1, Marzouki 2, Peisson 1, Tomasevic, Camarasa 3, Noyon. All. Bruzzo.
Olanda: Wagenaar, Frauenfelder 1, Winkelhorst 1, Van Der Horst, Gielen 2, Lindhout 2, Gottemaker, Reuten, Van Den Bersselaar, Spijker, Koopman, Lucas 2,Hoepelman. All. Van Galen.
Arbitri: Koryzna (Pol) e Gomez (Ita).
Note: parziali 1-3, 2-1, 2-2, 3-2; 4-3. Sequenza rigori: Lindhout (N) goal, Peisson (F) sbagliato, Gielen sbagliato, Simon goal, Gottemaker goal, Crousillat goal, Koopman goal, Izdinsky goal, Spijker sbagliato, Marzouki goal. Superiorità numeriche: Francia 1/7 e Olanda 3/8. Spettatori 600.


Sintesi. La Francia conquista ai tiri di rigore il pass olimpico al termine di una partita emozionante e rocambolesca. L'Olanda va sul 2-0 e mantiene il doppio vantaggio sino al 7-5 a 5 minuti dalla fine; poi Camarasa cambia partita e storia con tre gol consecutivi per l'8-7 pareggiato da Lindhout a 73 secondi dalla sirena. Ai rigori Spijker manda all'inferno l'Olanda e Marzouki in paradiso la Francia.


Camarasa (Francia): "La Francia ha lavorato duramente ed è incredibile il pass olimpico se pensiamo che quattro anni fa abbiamo partecipato alle qualificazioni per i campionati europei. Quando l'Olanda era sul 7-5 avevo pensato che non avevamo più chances. Non è andata così e sono felice di aver contribuito a questo storico successo".


Mazourki (Francia): "Ho segnato l'ultimo rigore per la vittoria ma ho solo finalizzato il lavoro di tutta la squadra. Sarrebbe potuto essere qualcun'altro; non sarebbe cambiato nulla. Durante la partita abbiamo sempre rincorso fino ai tre gol di Camarasa. Però non abbiamo mai rinunciato. Era dal 1992 che la Francia non partecipava alle Olimpiadi. Ne siamo orgogliosi".


Van Galen (coach Olanda): "Abbiamo giocato bene; siamo stati sfortunati. Purtroppo qualche volta si vince e qualche volta si perde".


ROMANIA-ITALIA 7-8


6 ita 2


Romania: Stoenescu, Radu 1, Negrean 1, Gheorghe 3, Oanta, Busila, Teohari, Chioveanu, Goanta, R. Szabo, Ghiban 2, Popoviciu, Tic. All. Stanojevic.
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 2, N. Gitto, Figlioli 2, Giorgetti, Bodegas, Velotto, Nora, C. Presciutti 1, S. Luongo 1, Aicardi 1, Baraldi 1, Del Lungo. All. Campagna.
Arbitri: Stavridis (Gre) e Naumov (Rus).
Note: parziali 0-2, 3-2, 3-3, 1-1. Espulso Goanta (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Romania 3/6 e Italy 3/9. Spettatori 1500. Per la Romania in porta il n. 13, Tic.


Sintesi. Italia quasi sempre avanti, ma con la Romania sulle spalle fino alla fine. Gli azzurri chiudono il primo tempo sul 2-0 coi gol di Di Fulvio, dopo appena 21 secondi, e Baraldi in superiorità numerica. La Romania accorcia con Ghiban, segnando il primo gol dopo 12'05, e pareggia con Gheorghe. L'Italia torna sul +2 (5-3) a cavallo del terzo tempo coi gol di Di Fulvio in superiorità numerica ed Aicardi; Presciutti mantiene il doppio vantaggio (6-4), ma la Romania risponde per il pareggio coi gol di Negrean e Ghiban a cui segue il 7-6 di Figlioli che conclude il terzo tempo. Nel quarto tempo i rumeni pareggiano con Gheorghe; ma Figlioli segna il gol della qualificazione olimpica in superiorità numerica a sette secondi dalla fine.


Campagna (coach Italia): "Mi aspettavo una battaglia. Avevo detto ai giocatori di essere aggressivi. Nel preolimpico tutti danno l'anima, figuriamoci in una partita decisiva. Era importante gestire le emozioni nervose e questo successo sicuramente ci accrescerà. Alla fine ho chiamato timeout. Ho chiesto di giocare con il doppio centro, di stare larghi e di tirare con determinazione. E' andata bene".


Velotto (Italia): "E' stato un preolimpico pieno di insidie. La vittoria è l'unica cosa che conta. Siamo felicissimi di come è andata la partita perché era diventata molto difficile".


Bodegas (Italia): "Andremo alle Olimpiadi per vincere. Questo è solo un buon inizio. Il gruppo è unito e numeroso. Siamo almeno in 20 ad ambire ad una calottina da titolare. La partita è stata dura fisicamente e mentalmente, abbiamo grazie alla tenuta mentale e di squadra".


foto Giorgio Scala / deepbluemedia.eu